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In questi giorni su fb mi sono imbattuta in una parola giapponese apparentemente magica: nankurunaisa.
La mia curiosità mi ha spinto a cercare di saperne un po’ di più e così ho scoperto che in realtà poche parole sono più fraintese e mitizzate di questa “nankurunaisa”, forse per il desiderio che tutto vada bene, ora più che mai.
Innanzi tutto non si tratta di una parola ma di tre: “nankuru nai sa”.
E non è nemmeno un’espressione giapponese ma in dialetto di Okinawa, una lingua indigena a sé stante fino al XIX secolo, quando le isole vennero conquistate dai giapponesi. Fino al 1300 Okinawa era uno Stato indipendente, retto da una propria monarchia, tra il Trecento e l’Ottocento rimase di fatto uno Stato, pagando però particolari tributi alla Cina e nel 1879 fu annesso al Giappone. Una curiosità: da Okinawa proviene la famosa arte marziale del karate.
L’espressione “nankuru nai sa” vuol dire più o meno “in qualche modo andrà”.
Molti fraintendono il senso di questa espressione usandola nel senso di “ma sì, dai, in qualche modo andrà bene”. In realtà non è un’espressione che invita a prendere le cose alla leggera, tanto in qualche modo si aggiusteranno da sole, senza bisogno di fare niente.
Per la precisione “nankuru nai sa” appartiene a una frase più ampia makutu sookee nankuru nai sa” che corrisponde più o meno a “comportati come si deve, comportati bene e vedrai che prima o poi, in qualche modo, le cose andranno da sé”. Quindi una frase carica di speranza ma ad una sola condizione: che anche tu faccia la tua parte assumendoti le tue responsabilità.
Mi piace pensare a “nankuru nai sa” come ad un mantra da ripetere ogni mattina per affrontare la giornata con un atteggiamento positivo, con la fiducia che tutto andrà per il verso giusto, un mantra da supportare però con l’impegno personale, perché solo allora esso diventerà potente e veramente “andrà tutto bene”.

Donatella

Donatella

Sono Donatella, mamma di Lorenzo e Sofia. I "bimbi" sono loro e "bimbiagiro.it" è il nostro blog. In questi articoli c'è una parte dei nostri ricordi, delle nostre storie, ma anche tanti spunti per nuove esperienze...