Un’antica leggenda accresce il fascino del Lago di Massaciuccoli e immancabilmente, durante un giro sulle sue acque, non posso fare a meno di raccontarla ai bimbi…
La storia ci tramanda che Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico, meglio noto semplicemente come Nerone, si tolse la vita il 9 giugno 68, nei pressi di Roma, nella villa suburbana del liberto Faonte, pugnalandosi alla gola con l’aiuto del suo segretario.
Un’antica leggenda invece narra che il Lago di Massaciuccoli sia stato il rifugio dell’imperatore dopo l’uccisione della madre Agrippina. Ma la donna prima di morire scagliò sul figlio una maledizione affinché egli venisse colpito da un fulmine a ciel sereno. E così infatti fu: in una giornata serena Nerone venne colpito da un fulmine che lo uccise sul colpo, facendolo cadere nelle acque del lago. Da allora il suo fantasma infesterebbe queste acque, emergendo nelle notti senza luna alla ricerca di pescatori da spaventare.
La gente del luogo racconta infatti che un pescatore, un certo Michele, se ne stava tranquillamente a pescare sulla sua barca di notte, nelle acque calme del lago, quando notò in lontananza un temporale che si stava avvicinando. Deciso a rientrare, fece per dirigersi verso la riva quando all’improvviso la barca si rovesciò. Michele nuotò verso riva con tutte le sue forze, incredulo di ciò che aveva visto: a rovesciare la barca era stato un uomo gigantesco coperto di alghe che poi si era rituffato nel fondo del lago in un vortice d’acqua. Secondo molti si sarebbe trattato proprio del fantasma dell’imperatore romano Nerone.
Sembra che da allora molti pescatori abbiano smesso di pescare nel lago di Massaciuccoli per non incontrare il fantasma dell’imperatore…
